Da ragazzo (parlo dell'età di 13 anni), frequentavo la Associazione "Vico Necchi" della Parrocchia di S. Gennaro, dove si trovano le sacre immagini dei SS. Medici Cosma e Damiano e per questo motivo, da allora, mi ci sono affezionato tantissimo. Pur essendoci a Molfetta una grande venerazione verso questi grandi e miracolosi Santi, sin da allora sentivo però parlare dei SS. Medici di Bitonto che, nel giorno della loro processione, richiamavano in quella città fedeli da ogni parte della Puglia, compresi moltissimi molfettesi.
Tra questi vi sono da allora pure io.
Ricordo che quando non avevo ancora la patente, a Bitonto, la domenica della processione, ci andavo con l'autobus.
Si tratta per me, non di una abitudine legata solo alla bellezza ed alla singolarità di quella processione, ma di un vero atto di devozione, essendo i SS. Medici, insieme a Padre Pio, S. Francesco da Paola e la Madonna Addolorata, coloro che io ho eletto come miei Santi protettori.
- Franco Stanzione
Il rito si ripete, puntuale come sempre ogni terza domenica di ottobre, anticipato dalla celebrazione della festa liturgica, il 26 settembre, preparata da una novena di preghiera.
Un rito al quale i Bitontini sono affezionati moltissimo e non soltanto perché questi Santi sono i più amati e venerati, ma anche perché attorno alla festa ruotano delle tradizioni che si tramandano di padre in figlio.
Un rito ai quali i bitontini non sanno rinunciare per rinnovare la loro infinita gratitudine ai Santi Cosma e Damiano, sia per la loro miracolosa fama che ha portato la notorietà di Bitonto in tutto il mondo, sia per l'innata cordialità con la quale, da sempre, accolgono i pellegrini che, numerosissimi, accorrono ai piedi delle Statue.
Classica l'intorciata per le vie della città ed annessa fiera delle più varie tipologie di offerte: dal bestiame ai mobili, dall'abbigliamento ai dolciumi.
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- Foto a cura del dott. Francesco Stanzione.